LETIZIA CONTADINO .. “una donna controvento”
La voce che muove le corde dell’anima
Letizia Contadino nasce a Catania nel 1981, si iscrive all’Istituto Statale d’Arte di Catania facendo così della pittura la sua valvola di sfogo e di comunicazione con il mondo che la circonda. Dopo aver conseguito il diploma si rende conto che la pittura non esprime in modo completo la sua personale visione del mondo e della vita. Decide quindi di accostarsi ad una forma d’arte diversa, che crede possa maggiormente darle modo di entrare in contatto con la parte più intima del pubblico che l’osserva.
Comincia così l’avventura di Letizia all’interno del favoloso mondo della musica.
Inizia a cantare all’età di quindici anni in occasione delle nozze della sorella maggiore, le sue doti canore erano già allora note ai familiari ma per l’acclamazione pubblica sarebbero dovuti passare ancora un paio di anni. Nel Febbraio del 2009 partecipa e conquista la vittoria alla 3° puntata del Festival della Nuova Canzone Siciliana con il brano dal nome Volu scritto e cantato in dialetto siciliano.
Nello stesso anno partecipa anche al Premio Rosa Balistreri nota manifestazione regionale in memoria della grandissima cantautrice e poetessa siciliana.
La magica finestra dorata spalancata sul panorama musicale siciliano viene offerta a Letizia dall’importantissima partecipazione al Premio Mia Martini, la vediamo calcare il celebre palco per ben due volte la prima nel 2006 in qualità di concorrente, la seconda nel 2007 come ospite d’onore e partecipare nell’ Aprile del 2008 alla nota trasmissione televisiva RAI “I RACCOMANDATI” spalleggiata dal giornalista e presentatore televisivo Michele Cucuzza.
La donna di cui canta è “una donna controvento” con una sete d’amore sconfinata, una donna che lotta ogni giorno per un futuro migliore e per ritagliarsi quella fetta di felicità che adesso è cosciente di meritare. Altro testo con chiaro riferimento sociale e è quello della canzone N’ istanti che ripercorre mediante la voce di una sopravvissuta i momenti drammatici dell’alluvione che colpì Giampilieri Superiore nell’Ottobre del 2009. E tra gli ultimi singoli incisi vi è il brano dal nome “Cercavi me” che tratta la tematica dell’abbandono e della perdita dell’amore, la cantautrice veste i panni di una ragazza madre che viene abbandonata dall’amore della sua vita e si ritrova da sola a crescere un figlio rifiutato dal padre, lo stesso che anni dopo ritornerà a cercarlo.
“UMILE SEMPRE.MODESTA MAI” è il motto che ognuno di noi può leggere sulla pagina facebook dell’artista, e che rispecchia un po’ la sua personalità ed il suo modo di essere.