ADRIANO AIELLO
.. ADESSO RIDE IL PAGLIACCIO
Ridi, pagliaccio! di Adriano Aiello from Francesco Maria Attardi on Vimeo.
Adriano “Ridi Pagliaccio” è uno spettacolo che riscuote un grande successo da parte di qualsiasi pubblico, bimbi, adolescenti, adulti, anziani, gente colta e meno colta, perché si basa su una comicità semplice che arriva al cuore di ognuno.
ATTORE – COMICO – CLOWN
Come raccontare in breve la vita di un pagliaccio?
Diciamo che ogni essere umano ha un pagliaccio dentro, c’è chi lo reprime c’è chi decide di farne una ragione di vita… Adriano Aiello ha scelto la seconda via.
Nato artisticamente in un gruppo di cabaret “I Tre Amicos” col quale si esibisce in diverse rassegne comiche Adriano decide di studiare recitazione. Frequenta quindi il corso di avviamento al teatro del “Teatro degli Specchi” di Catania e diversi stage sull’arte della recitazione con Gianluca Enria, Eva Benetzs (allieva diretta di Grotowski), Eugenio Barba (Odin Teatre).
Viene notato dal regista Gianni Salvo del “Piccolo Teatro” di Catania con cui collabora per circa due anni come attore. Entra nella compagnia teatrale di Guglielmo Ferro con cui lavora per diverso tempo, portando non solo a teatro ma anche in location inusuali come la cattedrale della città di Catania, le cucine dei benedettini, l’antico quartiere di S.Berillo, le famose gole dell’Alcantara, diversi testi di elevato interesse culturale. Fonda l’associazione “Teatrimpossibili” con la quale mette in scena diversi testi per alcuni dei quali è anche autore come “sogno o son pesto”.
Altri invece come “L’istruttoria” vengono presentati al pubblico in maniera innovativa e d’impatto grazie alla regia magica di Giampaolo Romania, noto attore e regista di Catania. Partecipa ai “Laboratori Zelig” riscuotendo enorme successo per la sua comicità innovativa e stralunata. Partecipa a diversi festival di cabaret e comicità vincendo alcuni premi sia come attore che autore comico.
E’ in questo periodo che in Adriano nasce la voglia e l’esigenza di far ridere tutti, di stare bene con tutti, di regalare sorrisi a tutti, sorrisi però che vengano e sgorgano dal cuore e non solo dalle labbra; si avvicina così all’arte antica del clown figura, nel panorama artistico, anarchica per eccellenza.
Si forma con maestri e clown fra i più conosciuti e bravi del mondo come Daniele Finzi Pasca del Teatro Sunil e regista dello spettacolo di chiusura delle olimpiadi invernali a Torino, Paolo Nani, noto clown vincitore del premio europeo della comicità, Emanuelle Lavallè e Frank Dinet portatori sani dell’insegnamento di Jacques Lecoq, Maraike Schnitker, moglie di Pierre Biland, con cui studia le maschere neutre e caratteriali di Lecoq, Carlo Colombaioni della famosa famiglia dei Colombaioni fra i più grandi clown di tutti i tempi che collaborò con Fellini, Jango Edwards il più pazzo e dissacrante clown che si conosca, David Larible il più famoso e grande clown vivente. Proprio con David nasce un’amicizia vera e il maestro decide di curare la regia dell’ultimo spettacolo dell’allievo.
Adriano capisce pure che se uno ha talento deve metterlo a disposizione degli altri… partecipa ad uno stage di formazione col mitico Patch Adams il medico burlone che ha inventato la clown terapia, reso famoso dal film omonimo con Robin Williams, e presta servizio presso l’ospedale pediatrico policlinico di Catania.
Ultimamente Adriano ha lavorato col premio Nobel Dario Fo ne “il Barbiere di Siviglia” messo in scena al Teatro Massimo Bellini di Catania riscuotendo un enorme successo di pubblico e di critica ritagliandosi uno spazio importante per le sue capacità mimiche e comiche ottenendo il consenso del grande maestro.
Dice il santo
“beato chi ride di se stesso… riderà per sempre”
una frase di Tommaso Moro
che Adriano sente come sua e che cerca di infondere agli altri.
… buone risate !!
Volontariato:
Negli anni 2003-2004 esperienza formativa con la CARITAS di Paternò (CT)
che si occupa di persone diversamente abili.
Dal 2004 clownterapia tramite l’associazione ABIO al policlinico di Catania
reparto oncologia pediatrica.
