Antonio Presti, ha deciso di dedicare tutto se stesso, compreso il suo patrimonio personale,
per far trionfare l’arte in tutte le sue forme.
ANTONIO PRESTI Fondazione
Presidente Associazione Culturale Fiumara d’Arte
Nato a Messina, Presti è il presidente dell'associazione culturale internazionale Fiumara d'arte, impegnato da anni a creare una coscienza legata alla cultura ma soprattutto ad uno spirito etico, che si forma proprio attraverso un rapporto differente con la bellezza.
Doveva diventare ingegnere, ma decise di interrompere gli studi per dedicarsi alla sua vera vocazione: diventare alfiere dell’arte contemporanea, ideando, finanziando, sviluppando iniziative a favore della poesia, della pittura, della fotografia, dell’architettura, in nome dell’estetica e dell’etica.
Siciliano di 47 anni, è un mecenate dalla personalità molto complessa, difficilmente classificabile !!
Una vita per l’Arte all’inseguimento della Bellezza
Tra le iniziative la creazione del parco di sculture monumentali nella Valle dei Nebrodi in Sicilia “Fiumara d'Arte”, l'Atelier sul Mare, un albergo-museo d’Arte contemporanea a Castel di Tusa in provincia di Messina, e la realizzazione del "Chilometro di tela", che ha chiamato a raccolta, durante i numerosi anni della sua realizzazione, numerosissimi artisti.
A Catania ha creato la "Devozione alla Bellezza", con il “Cero di S.Agata”, la Casa-d'Arte Stesicorea, l'evento di poesia “Il treno dei Poeti”, e ancora "Terzocchio – Meridiani di Luce" rivolto al quartiere periferico di Catania “Librino”, dove Presti chiamerà a collaborare alcuni tra i più importanti fotografi del mondo, che avranno l'incarico di fotografare l'anima del quartiere: “la gente”.
E poi la "Porta della Bellezza", monumentale opera fatta in collaborazione con artisti e ragazzi del quartiere, inaugurata con grande partecipazione dei mass media venerdì 15 Maggio 2009.
Il progetto “Io sono il fiume Oreto dell’Umanità”, un’iniziativa che porti alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica, al riappropriamento del fiume da parte della cittadinanza e alla realizzazione di un museo a cielo aperto lungo il fiume, che divenga il simbolo duraturo di una rinnovata coscienza collettiva.