“Angelo d’Arrigo è morto
ma non possiamo perderlo:
dobbiamo tenerlo vivo in noi e con noi.
E’ una prova d’amore e di civiltà”
Candido Cannavò
Il 26 marzo alle 11:30 Angelo ci ha lasciato,
è morto mentre faceva ciò che piu’ amava fare …volare.
Il piccolo aereo su cui viaggiava,
pilotato dal generale De Marchis, esperto pilota,
è precipitato nei pressi dell’aeroporto di Comiso.
Nato a Catania il 03/04/1961 e vissuto a Parigi fino al 1983, ha da sempre perseguito il sogno di volare come gli uccelli, ed insieme con loro.
Nel corso della sua carriera agonistica ai vertici internazionali del volo sportivo, Angelo d'Arrigo ha avuto modo di volare in giro per il mondo.
Durante i suoi viaggi attraverso i vari continenti,
Angelo ha sorvolato mari, deserti, vulcani e catene montuose,
insieme ad aquile e rapaci di ogni specie.
Fondazione Angelo D'Arrigo
Lions Day Award - Premio Faro Biscari premiere
Angelo D'Arrigo
.. nato per volare !!
Sono felice di volare tutti i giorni,
cavalcando le onde meteorologiche del cielo e del vento:
questo mi consente di vivere al quotidiano il mio sogno".
Osservare, studiare ed imitare il volo istintivo dei grandi veleggiatori è stato per Angelo un percorso naturale che gli ha permesso di perfezionare la sua tecnica di volo.
Angelo ha voluto dedicare questo suo bagaglio di esperienze al servizio della scienza. Questa sua ricerca lo ha portato a compiere delle imprese uniche che hanno suscitato un forte interesse mediatico a livello mondiale.
E' stato il primo uomo a percorrere in volo libero, senza ausilio di motore, il Sahara,
ad attraversare la Siberia e ultimamente a sorvolare
la montagna più alta della terra: l'Everest.
Un'incredibile esperienza umana, in luoghi ostili e spesso inesplorati che lo hanno visto protagonista di eventi straordinari dai quali sono stati tratti diversi documentari.
Questo misto di sport, avventura, scienza e tecnologia hanno reso possibile il sogno dell'uomo che, dai tempi di Icaro fino a quelli di Leonardo da Vinci, ha sempre sognato di volare come gli uccelli.
PREMIO
ANGELO D'ARRIGO
"Ad Ali Spiegate"
Il Premio Angelo d’Arrigo, giunto alla quarta edizione, è stato ideato dalla Fondazione a lui dedicata come riconoscimento di un significativo contributo reso alla società da un individuo. Contributo manifestato sia attraverso l’eccellenza nel proprio campo professionale che con un trasparente esempio di civiltà, umanità e rispetto per l’ambiente.
Il Premio è inoltre rivolto a coloro che adoperandosi ad allargare i limiti della conoscenza e delle possibilità umane, hanno saputo dimostrare che l’Essere davvero non ha confini.