Ancora un successo a Roma per il IV mandato consecutivo
La Federazione Italiana Hockey conferma il catanese
Luca Di Mauro
Le congratulazioni del
Comitato Scientifico di Redazione di GLOBUS Magazine.
Luca di Mauro (a dx.) con il collega Sergio Mignardi
Con Luca di Mauro scelta la linea della continuità dalla
Federazione Italiana Hockey.
Tutta la redazione di GLOBUS Magazine si unisce alle congratulazioni del mondo sportivo e sociale per il prestigioso traguardo.
Luca Di Mauro, presidente del CUS Catania, fa parte del Coordinamento Sport e Arti del Benessere per il Comitato Scientifico di Redazione, presieduto dal dott. Angelo Torrisi.
Questo il comunicato nazionale:
Nell'Assemblea elettiva svoltasi a Roma presso l'aula magna del Centro di Preparazione Olimpica «Acqua Acetosa», il presidente uscente ha ottenuto il 58,2 per cento delle preferenze espresse (855 su 1469), mentre lo sfidante Sergio Mignardi - già collaboratore tecnico della FIH - si è fermato al 41,8 dei voti (614 preferenze ricevute).
Per il siciliano Di Mauro è stata una vittoria sofferta e ottenuta sul filo di lana (chi vuole ottenere un quarto mandato deve infatti ricevere almeno il 55 per cento dei voti), ma forse maggiormente gratificante, anche perchè l'affluenza è stata altissima, oltre il 99 per cento. «Ringrazio tutti per l'appoggio - ha dichiarato il presidente della FIH, in carica dal 2001 - sono davvero contento, il lavoro svolto ha dato i giusti risultati. Certo i ricorsi presentati contro la federazione mi hanno fatto un pò male: magari avevano un senso nella forma, ma sulla trasparenza nella gestione della federazione non c'era proprio nulla da eccepire». Contrasti da dimenticare, perché «ora serve la collaborazione di tutti, una coesione forte e intelligente». 
Ma Di Mauro guarda anche al passato e rivendica il lavoro svolto nell'ultimo quadriennio: «Da qualche parte si dice che abbiamo fatto poco - ha osservato il presidente - ma non è così. Forse abbiamo pubblicizzato poco la nostra attività, ma credo che il movimento abbia retto bene al difficile momento economico del Paese. Non mi piace guardare in casa d'altri, ma sport importanti come pallavolo e pallacanestro hanno avuto grandi difficoltà negli ultimi tempi, dovendo fare i conti con una decisa riduzione delle iscrizioni, nell'ordine del 25-30 per cento. Forse dobbiamo fare meglio dal punto di vista della comunicazione».
E sicuramente c'è da migliorare nei risultati: l'unica partecipazione olimpica della Nazionale maschile di hockey su prato risale a Roma 1960, mentre le ragazze devono ancora esordire ai Giochi, dopo aver sfiorato una sorprendente qualificazione per Londra nel torneo di New Delhi disputato lo scorso febbraio e quindi nel prossimo quadriennio nel mirino c'è la qualificazione olimpica.
